Ernesto
Paleani Editore quale impresa di cultura e ricerca
ha nel mese di settembre concordato con la
Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico
ed Etnoantropologico delle Marche in persona del
Soprintendente reggente Vittoria Garibaldi la
sperimentazione della illuminazione a LED nel “Cortile
d’onore” e nella “Sala del Trono” nel
Palazzo ducale di Urbino per agevolare il risparmio
energetico che attualmente ha elevati costi. La
partecipazione attiva sarà della società bresciana
“360 engeenering srl” specializzata nel settore
con la partecipazione della società di marketing
“PMS investimenti immobiliari srl” di Cagli.
Per
il Palazzo ducale di Urbino e la Galleria
Nazionale delle Marche quindi si propone una
nuova “illumi-nazione interpretativa” attraverso
l’uso della particolare tecnologia led
caratterizzata da una precisa selezione del bianco
definita “fine binning”. Questa illuminazione è
possibile solo se la precisione della selezione del
singolo led è accompagnata da un’ampia gamma di
temperature di colore tra cui scegliere.
Le
realizzazioni permanenti quali i musei, le
pinacoteche e le gallerie richiedono un progetto
illuminotecnico preciso ed equilibrato, che renda
possibile una giusta percezione delle opere esposte.
Tuttavia, le soluzioni tradizionali utilizzate fino
ad ora non permettono di apprezzare al meglio le
peculiarità dei patrimoni
artistici
esistenti. Il sistema led permette una lettura
accurata dei colori tra bianco freddo e bianco
caldo, la percezione della loro matericità
intrinseca e della loro profondità espressiva.
Questo
sistema, infatti, illumina le tele creando un
wall-washing o flusso lineare di luce lungo l’intera
superficie dell’opera, costruendo inoltre per
ognuna di esse un’illumi-nazione focused/mix con
cromaticità differenti di luce bianca (il flusso
lineare illumina in maniera diffusa la superficie
del quadro, contemporaneamente un mix di spot a
differenti luci bianche fa risaltare la ricchezza e
la profondità dell’opera).
.
Palazzo
ducale di Urbino.
Sala
del Trono, attuale parete illuminata.
(©
foto Ernesto Paleani)
.
Ciò
si traduce in una visione dell’opera eccellente,
superiore a ogni risultato finora ottenuto con le
tradizionali sorgenti luminose, con il vantaggio di
una grande versatilità. Infatti, i led sono
caratterizzati da ridotte dimensioni, offrono un’ampia
gradazione delle cromie di bianco e un’eccel-lente
saturazione del colore, oltre ad un basso consumo di
energia e una lunga durata nel tempo.
Nel
nostro caso l’esperimento parte dalla
illuminazione degli ambienti esterni coperti quale
il “Cortile d’onore” ed interni come “La
sala del Trono” e soggetti alle variazioni
termiche e alla umidità come “i sotterranei” ed
esterni esposti agli agenti atmosferici come “i
giardini”.
La
tipologia di lampade vista la grande distanza degli
spazi da illuminare sarà la stessa delle lampade
LED stradali ma orientate con appositi meccanismi
che daranno la giusta angolatura.
.
Palazzo
ducale di Urbino.
Sotterranei,
attuale ambiente illuminato.
(©
foto Ernesto Paleani)
.
Tutti
i prodotti sono predisposti e testati in Italia a
Brescia.
La
scelta del LED è necessaria nella struttura in
oggetto per due valide motivazioni: la prima è il
risparmio sul consumo che può arrivare con una
ottima alimentazione fino al 70% e il secondo i
costi di manutenzione che saranno completamente
annullati visto che il LED mantiene la propria luce
invariata fino a 50.000 ore.