L’incontro con la figura di Caravaggio è nato 
								  casualmente dovendo studiare il “San 
								  Giovannino alla Fonte” 
								  o il San Giovanni Battista, simbolo delle 
								  chiese templari, di cui feci una pubblicazione 
								  ed adesso sono stato attivato per ricostruire 
								  tutto il percorso storico ed artistico di 
								  questa sua opera: 
								  La Medusa detta La Murdola.
								  La 
								  mia specializzazione nella ricostruzione fin 
								  dall’origine delle opere d’arte mi ha portato 
								  in un nuovo mondo visto da una panoramica 
								  diversa da tanti altri studiosi, anche se sono 
								  la base delle mie indagini.
								  Molti 
								  sono gli autori che hanno affrontato il tema 
								  della “Medusa” e molti gli artisti che l’hanno 
								  dipinta.
								  Ho 
								  limitato, quindi, la ricerca facendo una 
								  indagine sulla sua vita e le sue opere, ma 
								  accentrandomi a questa che ho in esame di 
								  proprietà di un collezionista conservatasi 
								  attraverso i vari passaggi che si perdono nel 
								  tempo.
								  
								  Indiscutibile la sua autenticità e la quale io 
								  riconfermo con questo trattato e per il quale 
								  ho avuto accesso ai documenti originali che 
								  attestano la titolarità del collezionista e il 
								  percorso storico così come attestato nei 
								  cataloghi delle mostre a cui ha partecipato.
								  La 
								  luce è la base di Michelangelo Merisi. La luce 
								  è il simbolo che scende dal divino ad 
								  illuminare le sue opere religiose, ma anche le 
								  sue opere profane dove gli oggetti e le 
								  persone vivono di una loro aurea che li mette 
								  in primo piano.
								  Un 
								  ringraziamento alle biblioteche che mi hanno 
								  accolto per determinare questa pubblicazione e 
								  tra le quali cito: Biblioteca Centrale 
								  Umanistica dell'Università degli Studi di 
								  Urbino; Biblioteca Pasquale Rotondi della 
								  Galleria nazionale delle Marche, Urbino; 
								  Biblioteca Federiciana, Fano; Memo Mediateca 
								  Montanari, Fano; Biblioteca di archeologia e 
								  storia dell’arte del Polo museale del Lazio, 
								  Roma; Biblioteca civica Gambalunga, Rimini; 
								  Ente Olivieri, Biblioteca e Musei, Pesaro; 
								  Biblioteca d’arte dei musei civici, Pesaro.
								  Qui 
								  ho trovato tutto quello che mi era necessario 
								  per sviluppare lo studio di ricerca sul 
								  Caravaggio.
								  Un 
								  ringraziamento ai proprietari dell'opera e a 
								  Gianfranco Mingardi, il restauratore, che mi 
								  ha introdotto per conoscere la proprietà 
								  dell’opera e l’opera stessa, meraviglioso 
								  esempio di arte caravaggesca.