Medioevo a tavola
            Cucina medievale nel
            periodo delle Crociate
            Castoro
            europeo
            Il castoro
            europeo (Castor fiber Linnaeus, 1758) è
            un roditore della famiglia dei Castoridi.
            
            
            Questa
            specie di mammifero semiacquatico è stata oggetto di una
            caccia indiscriminata che lo ha portato quasi a scomparire in Europa.
            La caccia a questo animale era dovuta sia alla pelliccia sia
            per il "castoreo", una ghiandola la cui
            secrezione trovava impiego come medicamento. Ancora oggi rientra
            come specie minacciata d'estinzione.
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            Nel
            Medioevo si credeva che la coda del castoro avesse
            una natura paragonabile a quella del pesce e che di conseguenza
            potesse essere mangiata anche nei giorni di penitenza; Livre
            des simples médecines,
            ca.
            1480.
            
            
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            Il
            castoro si estinse in Gran Bretagna nel XVI secolo.
            Veniva cacciato per le ghiandole che secernono una sostanza odorosa
            detta "castoreo" anticamente molto usata in medicina, per
            la coda che veniva un tempo considerata un cibo prelibato, e
            soprattutto per la morbida e calda pelliccia usata per la
            fabbricazione di cappelli. All'inizio del XX secolo esso era
            rimasto solo nel Rodano in Francia, nell'Elba in Germania,
            nel bacino del Dnepr in Bielorussia ed in
            rarissime zone umide a sud della Norvegia.
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            Tuttavia,
            il castoro europeo viene ora nuovamente introdotto in tutta Europa,
            specialmente nella Penisola scandinava.
            
            
            Diverse
            migliaia di castori vivono oggi nell'Elba, nel Rodano, nel Danubio e
            in alcune parti della Scandinavia. Essi sono stati reintrodotti
            in Baviera, Paesi Bassi e Svizzera (specialmente
            nel lago di Ginevra) dove ci sono circa 350-400 esemplari
            derivanti dai 140 liberati nel 1958-1977 con
            l'intento di creare varie colonie. Tutti i castori reintrodotti
            tendono a diffondersi in nuovi territori.
            
            
            Il suo
            habitat comprende quasi tutta l'Europa settentrionale, centrale ed
            orientale. È esclusa dal suo habitat l'area mediterranea (Italia
            peninsulare, Grecia, Spagna), inadatte a causa del clima troppo
            caldo.
            
            
            Attualmente
            i castori europei sono circa 400.000 diffusi in 22 paesi d'Europa.
            Gli Stati con la maggior diffusione sono Russia, Germania e Polonia.
            Programmi di reintroduzione sono in progetto in Scozia.
            
            
            Al
            di fuori dell'Europa il castoro europeo è diffuso in Siberia e
            nella Mongolia settentrionale.
            
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            (tutti i testi
            della Cena medievale sono stati ripresi dal sito di Wikipedia con
            aggiunte, correzioni e trasformazioni linguistiche)